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Pesce d’Aprile e altro

Come mai il primo aprile si festeggia con gli scherzi quale sarà’ l’origine di questa tradizione?

C’e chi dice che sia legata alla Francia del XVI secolo in cui il calendario in uso prevedeva la celebrazione per il nuovo anno tra il 25 marzo ed il primo di aprile e in quest’ultimo giorno ci si faceva doni a vicenda e si brindava al nuovo anno.

Con l’introduzione del calendario gregoriano il capodanno fu spostato al primo di gennaio , ma molte persone non avevano recepito il cambio in modo tempestivo ed erano quindi ritenuti un po’ dei ritardati o degli sciocchi, questa abitudine venne assorbita anche dagli inglesi infatti per lo loro e’ proprio il giorno degli sciocchi April fools day. Mentre in Scozia e’ noto come Gowkie day cioè giorno del cuculo in cui si attaccava sulla schiena del malcapitato la scritta ’kick me’ cioè’ prendimi a calci.

Ma ci sono altre storie legate al simbolo del pesce. Come lo scherzo che Cleopatra fece al suo amato Marco Antonio durante una gara di pesca. Si dice che lui chiese ad uno schiavo di attaccare la preda all’amo per non far brutta figura se non avesse pescato nulla, ma la regina saputo dell’inganno fece attaccare un grande pesce finto e si prese burla di lui.,

I pesci comunque sono soggetti presenti nella storia dell’arte fin dagli Egizi come la Tilapia del Nilo o nei dipinti parietali delle tombe.  Anche nelle rappresentazioni cretesi sono presenti come quelle nel palazzo di Knosso o nei dipinti sui vasi insieme ad alghe e altri dettagli naturalistici.

 E come non ricordare i meravigliosi pesci nei mosaici Romani di svariate specie con forme e colori di ogni tipo. E sempre i Romani, inventando il vetro soffiato si divertirono a formare delle fantastiche bottiglie-pesci.

Con l’avvento del Cristianesimo molte immagini pagane assumono dei significati diversi, come il pesce che sarà’ il simbolo di Cristo poiché’ la parola pesce in greco e’ Ichtys un acronimo che significa Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore.

Nel Medioevo ritornano le decorazioni di vari animali tra cui il pesce in molti edifici romanici riprendendo il simbolo della cristianità’ e si trovano pesci di fantasia all’interno del bestiario di Aberdeen, un famoso manoscritto miniato inglese del XII sec.

Nel Rinascimento il pesce ed altri animali vengono ripresi in alcune rappresentazioni mitologiche classiche, o con riferimenti cristiani come qui in quello di Raffaello.

Madonna del pesce, Raffaello

Ma e’ sopratutto nel Seicento che il pesce come alche altri animali tornano frequenti nei dipinti di natura morta e di grande realismo. Non a caso proprio di recente agli Uffizi si sono celebrati delle pitture di natura morta con lo scopo di unire l’arte alle specialità culinarie e incontrare grandi chef con cui parlarne (#uffizidamangiare).

Giacomo Ceruti , Ragazzo con cesta di pesci agli Uffizi Firenze

Anche in arte contemporanea il pesce e’ uno dei soggetti ricorrenti e che trova spazio in arte Deco’ e accessori per la casa.

Insomma, il pesce porta fortuna ha tanta storia e simbolismo e non puo’ essere altro che un regalo perfetto in questo periodo in cui abbiamo bisogno di immagini rassicuranti e di buon auspicio.

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